Gavorrano (Grosseto). Giovedì 29 agosto, nello splendido scenario della miniera di Ravi Marchi, torna il teatro d’autore con lo spettacolo “Badilanti e minatori. Omaggio a Luciano Bianciardi“, prodotto dal Teatro dell’Ordigno.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di Gavorrano in collaborazione con il Parco nazionale delle Colline Metallifere, si compone di due distinti momenti: alle 20.30 visita guidata alla mostra “Il Paradiso all’Inferno” con l’artista Leonardo Cambri; a seguire, visita guidata in notturna al sito della miniera di Ravi Marchi con le guide della Porta del Parco delle Colline Metallifere di Gavorrano.
Alle 21.30, nei locali della laveria vecchia, un ambiente altamente evocativo, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Badilanti e minatori”, realizzato dal Teatro dell’Ordigno di Vada, interpretato da Nicoletta La Terra e Claudio Monteleone con la regia di Franco Santini.
L’ opera rappresenta un omaggio allo scrittore Luciano Bianciardi ed è liberamente tratta da alcuni suoi lavori, tra cui “I minatori della Maremma”, scritto assieme a Carlo Cassola, e “La vita agra”. Luciano Bianciardi (1922-1971) è stato uno dei massimi esponenti della narrativa italiana degli anni Sessanta. Attraverso i suoi scritti, ha messo in luce la condizione umana e sociale dei minatori e dei badilanti della Maremma, i protagonisti dell’industria estrattiva e della bonifica di questa terra.
La compagnia Il Teatro dell’Ordigno, attraverso il linguaggio teatrale, propone una lettura – interpretazione particolare dei testi di Bianciardi, con lo scopo di emozionare, far riflettere, di “spiazzare” e di stimolare idee e pensieri riguardo alle condizioni, anche attuali, di tanti lavoratori. Questa opera teatrale si inserisce nel contesto della miniera di Ravi Marchi, un luogo del lavoro, un lavoro duro e difficile come quello di miniera, un luogo di lotte e di rivendicazioni, ma anche un luogo dove si sviluppano sentimenti e azioni positive, come la solidarietà e il rispetto. In questo momento, la presentazione dello spettacolo appare ancora più pertinente poiché si lega profondamente, per le tematiche trattate, alla mostra “Il Paradiso all’Inferno”.
L’esposizione dell’artista Leonardo Cambri, sostenuta e promossa dal Comune di Gavorrano, narra, infatti, attraverso le opere di arte contemporanea le vicende sociali, umane e politiche che hanno costellato il lavoro nelle miniere, compresi i momenti più dolorosi come la tragedia di Ribolla.