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Massa Marittima (Grosseto). Sabato 3 giugno, alle 18, alla galleria Spaziografico, in vicolo del Ciambellano 7, a Massa Marittima, sarà inaugurata la mostra collettiva “Artemisia non abita più qui“.
La mostra
Uno dei vicoli più antichi di Massa Marittima, dove le storie di tanti si sono intrecciate con la storia della Maremma, prende il nome dalla casa del Ciambellano che ospita un antico forno medioevale, adesso trasformato nella Galleria Spaziografico. In questo luogo, mani operose creavano quello che era considerato il principale simbolo della nutrizione umana, come già messo in evidenza dalla religione cristiana, ed in questo luogo continua a prendere vita l’operosità degli artisti.
Nella casa del Ciambellano avrebbe potuto abitare e dipingere Artemisia Gentileschi, un’artista in cui coabitavano due anime: un forte radicamento alla tradizione e una spinta all’innovazione e alla sperimentazione. Di lei Roberto Longhi disse: “L’unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa sia pittura, e colore, e impasto, e simili essenzialità.” Ecco chi era Artemisia: una donna dalla pittura virile, fuori dai canoni e dalle regole. Un’artista che nella sua epoca ha tracciato il solco della modernità nello stile di vita e nella pittura; da sicura professionista dell’arte ha saputo esplorare i toni più lirici e le atmosfere più intime, esprimendo nelle sue opere contemporaneamente potenza e varietà poetica.
Ed ecco l’idea di questa mostra: un plurale femminile, rappresentato dalle sei artiste che riescono a creare un ponte fra il passato e il futuro, artiste che spaziano dalla fotografia classica e di sperimentazione alla pittura figurativa e lirica, dal concettuale al realismo poetico. Una scelta di opere rappresentative dei loro stili: artiste che, come Artemisia, sfidano il futuro avendo sempre come riferimento la storia dell’arte.
Le artiste
Questa mostra rappresenta il punto di vista sulla loro poetica espressiva, considerato dalla prospettiva del vicolo del Ciambellano. Espongono: Fernanda Guidi, Carla Moscatelli, Patricia Nattino, Lucia Onesti, Erika Sili, Chiara Toniolo.
La mostra, a cura di Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli, sarà visitabile tutti i giorni, dalle 16.30 alle 19, ad ingresso gratuito, fino al 22 giugno.