Scarlino (Grosseto). In occasione del DanteDì, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il Comune di Scarlino e l’assessore alla cultura Michele Bianchi hanno voluto omaggiare il Sommo poeta promuovendo un’iniziativa che vede coinvolte le scuole dell’Istituto comprensivo “Falcone e Borsellino”.
All’interno dell’aula magna della sede di via Lelli, a Scarlino scalo, lunedì 27 marzo, alle 9, gli studenti potranno assistere alla conferenza emozionale di Giacomo Moscato “I mostri dell’inferno” (da Dante Alighieri).
La conferenza
Attraverso le tecniche del reading e dello storytelling, l’attore e regista del laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto, nonché professore liceale di Letteratura e Storia, porrà l’accento sulle tante, orrende figure che popolano l’Inferno della “Divina Commedia”, tra le quali Caronte, Minosse, le Arpie, il Minotauro, Gerione… sottolineandone le caratteristiche più curiose ed affascinanti. Il percorso storico-culturale della memoria fortemente voluto dall’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione Michele Bianchi continua soffermandosi questa volta sulla poesia dantesca, pietra miliare della cultura ed al suo messaggio universale da trasmettere di generazione in generazione.
“I nostri giovani – dichiara l’assessore Bianchi – non devono perdere l’occasione di conoscere, anche in modo assai originale, i versi di Dante Alighieri, tanto noti in tutto il mondo, quanto amati. Dante, definito ormai dalla totalità degli studiosi fondatore e padre della lingua e della cultura italiana, ci ha donato opere sempreverdi, capaci di dare uno spaccato di società senza limiti di tempo. Sulla sua poetica e sensibilità tanto si è detto e tanto si è scritto, ma ancora molto può essere indagato e studiato. Profondo conoscitore dell’animo umano, ha dato un volto ad ogni virtù, ad ogni attitudine e ad ogni vizio. L’Italia ha una ricchezza culturale immensa e questo progetto innovativo, scritto e interpretato dall’attore Giacomo Moscato, porta a nuovi spunti di riflessione su un’opera attuale come la ‘Divina Commedia’ grazie anche al connubio tra musica arte e letteratura“.