“Quella del 23 giugno non è stata una semplice replica della manifestazione di maggio, ma la conferma di un impegno forte dei consiglieri regionali a voler dare risposte ai bisogni espressi dalle realtà territoriali che sono minori solo dal punto di vista demografico, ma che rappresentano uno snodo fondamentale per la tenuta del sistema sanitario“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Paolo Mazzocco, per il Tavolo della salute pubblica, Fiorenzo Borelli, per la lista civica Massa Comune, Daniele Brogi, per la Lega, Daniele Gasperi e Luciano Fedeli, per il Pci delle Colline metallifere.
“Insieme a Massa Marittima e Volterra, questa volta si sono unite il Casentino e Siena, che fanno allargare il fronte di una protesta pacifica, così come si rileva crescere l’interesse dei numerosi consiglieri che, nonostante l’impegno della seduta di Consiglio regionale, sono scesi e non hanno solo ascoltato, ma dimostrato che in questo mese di attesa sono state intraprese azioni finalizzate a dare risposte alle richieste avanzate sulle carenze dei servizi sanitari – continua la nota -. Il primo ad arrivare è stato il grossetano Andrea Ulmi, che ha promosso e fatto approvare due mozioni che impegnano il Consiglio su temi specifici. La prima è quella che prevede di rivedere l’organizzazione aziendale e territoriale superando le mega Asl ed i mega distretti, come il Coeso, che nei fatti hanno complicato governo, gestione dei servizi e risposte ai cittadini. La seconda mozione è invece quella che deriva proprio dalla manifestazione di maggio e che prevede per gli ospedali cosiddetti minori come Massa Marittima e Volterra la tutela in termini di personale, attività e strumenti per renderli funzionali e funzionanti nei rispettivi territori che hanno notevoli bacini di utenza lontani dai centri più grandi”.
“Veneri e Pedrucci di Fratelli d’Italia hanno sottolineato le iniziative intraprese nei confronti dell’Asl Sud Est per capire le forze in campo utili a dare risposte ai cittadini ed hanno rappresentato quanto sia paradossale che i cittadini dei territori debbano venire a protestare a Firenze per essere ascoltati – prosegue il comunicato –. Spadi ha rinnovato il suo impegno per la tutela delle piccole realtà e presidi che soffrono di carenze importanti dal punto di vista del personale. Sguanci ha presentato mozione e interrogazione al Consiglio sulla questione degli ospedali di Massa e Volterra, chiedendo che i rappresentanti del territorio siano ascoltati. Irene Galletti, oltre che a seguire la vicenda dei piccoli ospedali, ha presentato un’interrogazione sulla situazione del Falusi e ricevuto impegno dell’assessore Spinelli di seguire e monitorare la vicenda“.
“Noi proseguiremo – chiudono Paolo Mazzocco, Fiorenzo Borelli, Daniele Brogi, Daniele Gasperi e Luciano Fedeli – nelle nostre iniziative e nella mobilitazione confidando in una prossima audizioni richiesta e nella discussione e approvazione della mozione presentata per il Consiglio comunale. C’è necessità di ascolto, analisi e unione da parte di tutta la comunità massetana, compreso chi, lo auspichiamo, è stato assente perché crediamo che i bisogni di salute dei cittadini sulla salute debbano avere risposte da un presidio ospedaliero efficiente e da un territorio attrezzato come si deve. È fondamentale per tutti i cittadini e per la tenuta sociale, economica e demografica di tutto il comprensorio“.