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Castiglione della Pescaia (Grosseto). Dal 2 aprile riapre le porte ai visitatori, dopo la pausa invernale, il giardino d’arte contemporanea “Viaggio di Ritorno” di Rodolfo Lacquaniti, spettacolare parco di installazioni di arte ambientale, immerso nelle campagne di Castiglione della Pescaia, in località Piatto Lavato.
Il giardino
Il giardino “Viaggio di Ritorno” è una creazione dell’artista e bioarchitetto Rodolfo Lacquaniti, un luogo di sogno e di contemplazione. Il percorso si snoda tra sculture, installazioni giganti, mosaici e pitture, tutte realizzate con materiali di recupero.
Agli “scarti” di ogni genere l’artista dà nuovo senso e nuova vita, trasformandoli in risorsa, in opere d’arte capaci di parlare all’uomo.
Ci sono angeli, mutanti, animali, sfere e guerrieri del vento. Attraverso le sue creazioni Rodolfo Lacquaniti invita i visitatori a riflettere sul senso dell’esistenza e del viaggio che hanno intrapreso, sull’importanza di ritrovare la sintonia con la natura e di restituire valore alla materia, in contrapposizione alla società usa e getta. Il giardino è un “Viaggio di Ritorno” per ritrovare sé stessi, un itinerario esperienziale, attraverso il quale si può tornare bambini e al tempo stesso interrogarsi sulle grandi questioni.
Tante le possibilità di visitare il Giardino dal 2 aprile fino a novembre e di essere protagonisti di tour speciali accompagnati dall’artista Rodolfo Lacquaniti. Con la riapertura sarà possibile ammirare all’interno del giardino anche le 13 opere realizzate per la Biennale dello Scarto in Maremma.
“Dietro ad ogni processo creativo c’è un sentire, un ascolto. È la materia che mi chiama. – spiega Rodolfo Lacquaniti – Le opere di recycle art nascono prima di tutto dai materiali che recupero. Solo dopo viene il disegno e l’assemblaggio. Ci sono scarti che rimangono da una parte anche per anni, fino a quando non arriva un nuovo oggetto che dà senso a tutti gli altri e allora nasce l’opera d’arte. Ho iniziato a costruire il giardino nel 2002 e oggi si compone di oltre 200 opere. Uso oggetti di ogni genere, anche vecchi attrezzi agricoli della Maremma, come morgani, zappe, pezzi di trebbiatrici e tubi, che vengono privati della loro funzione originale per dare vita a personaggi di fantasia che raccontano storie. Il giardino è posizionato da est ad ovest come le antiche cattedrali e il percorso inizia da una prima installazione che si chiama ‘Viaggio di Luce’, perché tutte le opere stanno facendo un viaggio di ritorno verso quel pacchetto energetico che ci è stato regalato nell’infanzia e che poi perdiamo strada facendo, quando diventiamo adulti sopraffatti dalla rabbia e dalle distrazioni”.
“Nel giardino sono presenti anche due balene, – sottolinea Lacquaniti – una ha le dimensioni della balena di Moby Dick di Melville ed è realizzata con lamiere riciclate come quelle delle favelas. Al suo interno contiene l’installazione Odissea 2023 che ogni anno cambia data ed è un omaggio a Kubrick. L’altra è costruita con le reti dei pescatori e al suo interno si può sostare per guardare la natura che ci circonda”.
Il giardino si trova sotto Burano e Vetulonia, dove anticamente c’era il lago Prile, ed è per questo anche un’isola felice per molte specie animali, tra le quali gli uccelli. All’interno del giardino c’è un bioagriturismo dove è possibile pernottare.
Le date di aprile
Ad aprile il giardino “Viaggio di Ritorno” è visitabile, accompagnati dall’artista, nei seguenti giorni: domenica 2, domenica 16, domenica 23 e domenica 30 aprile, alle 15.30. Lunedì 10 aprile, alle 15.30, e martedì 25 aprile, alle 15.30. Il percorso dura circa due ore.
La prenotazione è obbligatoria inviando una mail a giardinoviaggiodiritorno@gmail.com
Informazioni: https://viaggiodiritorno.it