«Mentre stanno volgendo al termine i lavori di ristrutturazione dei luoghi di sbarco e delle opere accessorie alla piccola pesca per renderla più sicura, sul molo di ponente, venerdì, come ho già anticipato durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di alcuni giorni fa, consegneremo i lavori alla ditta che provvederà alla costruzione di una scogliera soffolta di 90 metri a prolungamento del molo destro del porto, che avrà lo scopo di limitare il deposito delle sabbie nell’area d’ingresso portuale, con conseguente diminuzione dei costi di dragaggio e di ripascimento della spiaggia a nord del porto».
A dichiararlo a Elena Nappi, vicesindaco con le deleghe ai lavori pubblici e alle politiche ambientali del Comune di Castiglione della Pescaia.
«L’area portuale – spiega Nappi – in questi mesi ha avuto un’importante azione di restyling, che ha portato al rifacimento delle banchine portuali destinate alla piccola pesca sulla sponda destra del fiume Bruna, al ripristino del muro paraonde a protezione dei magazzini per la pesca, all’installazione di un’isola ecologica a pannelli fotovoltaici (la prima in Italia dedicata ai pescatori) per i rifiuti portati a terra dalle imbarcazioni, composta da 5 moduli per la raccolta differenziata con sensori interni di livello e provvista di un sistema di gestione intelligente con lettore automatizzato».
«Nei mesi scorsi – aggiunge il vicesindaco – abbiamo aderito e dato vita a una strategia di sviluppo locale con fondi comunitari denominata “Flag Costa egli Etruschi”, che è nata appositamente per dare sviluppo e promuovere la intersettorialità fra gli attori e le filiere del territorio: pesca, acquacoltura, settore agroalimentare, turismo, artigianato, ricerca, in modo da ottenere il massimo coinvolgimento e partecipazione allo sviluppo locale ed al tempo stesso generare opportunità».
«Questo piano di collaborazione fra settori economici diversi interviene su 3 ambiti tematici – prosegue Nappi -, individuati tra quelli previsti nell’accordo di partenariato, che sono: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali, diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca e dell’acquacoltura».
Il Comune di Castiglione della Pescaia è stato inizialmente capofila ai fini della costituzione del Flag Costa degli Etruschi, che interessa i Comuni costieri della bassa Toscana, e ora ne è partner. Le azioni attivate tramite finanziamenti comunitari del Feamp seguono un progetto più complessivo a livello regionale e nazionale che coinvolge più Flag e porterà a una rendicontazione complessiva degli obiettivi da raggiungere.
«Il Flag Costa degli Etruschi – precisa il vicesindaco – ha aperto vari bandi sia per privati che per enti pubblici, fra cui la misura 1.43, a cui il Comune di Castiglione della Pescaia ha partecipato con un suo progetto di miglioramento della navigabilità del porto, ottenendo un finanziamento a fondo perduto in conto capitale di 450.000,00 euro su 550.000,00 euro previsti per la realizzazione, di cui 100mila a carico dell’amministrazione».
L’intervento ammesso a finanziamento, denominato “Progetto di una scogliera soffolta con massi a prolungamento del molo destro del porto-canale di Castiglione della Pescaia per la riduzione dell’insabbiamento”, ha ottenuto dopo una serie di indagini e studi meteomarini, rilievi batimetrici, caratterizzazione delle sabbie di scavo, indagini ambientali, le necessarie e numerose autorizzazioni degli enti competenti di vario livello sia ministeriali che regionali, nonché di tutti i pareri ambientali.
«La gara di affidamento è stata recentemente aggiudicata – ripercorre le fasi Nappi – e siamo arrivati a darne inizio ai lavori che ci permetteranno di limitare il deposito delle sabbie nell’area di ingresso portuale con conseguente diminuzione dei costi di dragaggio e contestuale ripascimento della spiaggia a nord del porto».
«L’opera, mantenendo un fondale adeguato – puntualizza Nappi –, consentirà una maggiore sicurezza del transito della corposa flotta peschereccia che staziona nel porto di Castiglione della Pescaia, senza interferire con la funzione turistico-diportistica dell’area».
La scogliera soffolta sarà realizzata con massi in modo da consentirne una certa flessibilità di future modifiche subordinate alle verifiche dei monitoraggi che saranno effettuati con cadenza semestrale, ovvero qualora si presentassero effetti non prevedibili dovuti alle correnti marine, sarà possibile modificarne la geometria.
Per migliorare la sicurezza di accesso delle imbarcazioni al porto, la scogliera sarà di forma leggermente convergente, in modo da diminuire l’altezza dell’onda nell’imboccatura e sarà fondata ad una profondità di 4 metri sul livello del mare, al fine di consentire il dragaggio fino a tale profondità, senza danneggiare l’opera.
«La scogliera avrà una lunghezza di circa 90 metri – conclude Elena Nappi – ed una larghezza in testa di circa 5 metri, che resterà subito sotto la superficie. Per la costruzione si opererà con mezzi terrestri per il trasporto e la movimentazione degli inerti, tramite la realizzazione di una pista temporanea parallela al molo e con una draga aspirante e rifluente per la realizzazione del piano di imposta dall’imbasamento della scogliera».
La fine dei lavori, salvo difficoltà legate al maltempo, è previsto entro inizio dell’estate.