Home Attualità “La Via delle antiche Fonti”: ecco il progetto per un percorso storico, culturale e turistico

“La Via delle antiche Fonti”: ecco il progetto per un percorso storico, culturale e turistico

di Redazione
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Roccastrada (Grosseto). “Nell’estate del 2017, la grande siccità che mise in crisi orti, giardini e piccoli allevamenti in genere, stimolò un manipolo di volontarie/i a buttarsi ‘a capofitto’, da agosto a novembre, nei fine settimana, nella pulizia esterna, di pozzini e condotte dell’antica Fonte della Lama (X-XI secolo), vilmente depredata, che ‘tirava bene’, nonostante le avversità del clima e il bosco che la ricopriva interamente”.     

A dichiararlo, in un comunicato, è Canzio Papini, a nome del gruppo che propone il progetto “La Via delle antiche Fonti”.

“Durante il lavoro crebbe la convinzione sull’utilità dell’iniziativa, che viene estesa negli anni alle altre antiche fonti (X-XI secolo), anch’esse tiranti, patrimonio della comunità, lasciato preda della vegetazione e del saccheggio della preziose pietre in trachite che lo compongono – continua la nota -. Trachite risorsa abbandonata, di cui andrebbe recuperata la lavorazione e l’uso, cosa buona ed utile per i bisogni della comunità, intanto per disincentivarne i saccheggi ed anche con la possibilità di divenire risorsa da esportare. In quei giorni crebbe in noi la volontà di impegnarsi per far nascere finalmente nella nostra comunità la cultura della conservazione e del restauro del nostro patrimonio storico, colpevolmente abbandonato o addirittura sciupato con l’uso di materiali, colori e lavori irrispettosi della sua  originarietà”.

“Nasce così l’idea della ‘Via delle antiche Fonti’ che, attraversando tutto il paese antico e moderno, si estende a nord e a sud del centro abitato, abbracciando tutti quei luoghi che, per documenti storici o ‘vox populi’ leggendarie, sono per avvenimenti tra loro collegati – spiega Papini -. Il percorso in progetto vuol far conoscere ‘dentro e fuori le mura’ una delle molteplici potenzialità di sviluppo per la nostra comunità tramite il recupero e la fruibilità delle nostre ricchezze storiche per incentivare i flussi turistici tutti i mesi dell’anno per ‘dare fiato’ e sviluppo al nostro tessuto commerciale, artigianale, di ristorazione e ospitalità e al Centro commerciale naturale di Roccastrada (Ccn), con riflessi positivi per l’occupazione, l’economia e quindi la qualità della vita della nostra comunità”.

“Abbiamo un primo segnale positivo che ci conforta nell’iniziativa del paesano Riccardo Subissati, già al lavoro per recuperare la piccola antica Fonte del Cangiolino (XII-XIII secolo), scoperta durante la costruzione del suo nuovo salumificio – termina il comunicato -. Siamo fiduciosi dopo i proficui incontri avuti con la vice sindaca Stefania Pacciani e il sindaco Francesco Limatola”.

Il resoconto

Ecco la nota informativa sui tre incontri avuti dal gruppo di lavoro che propone il progetto di percorso storico culturale turistico “La Via delle antiche Fonti – Storia e leggende di Roccastrada, un paese e una rocca che galleggiano sull’acqua”, composto da Roberto Farinelli, Asia Marianelli, Canzio Papini, Giorgio Pistolesi, Riccardo Subissati, Roberto Tronconi, con l’amministrazione comunale di Roccastrada tramite la vice sindaca Stefania Pacciani, l’8 agosto scorso, ed il sindaco Francesco Limatola, il 17 settembre e il primo ottobre scorsi, avente come oggetto il recupero della Fonte della Lama e il progetto “La Via delle antiche Fonti”.

“Nell’ultimo incontro del primo ottobre 2024 con il sindaco Francesco Limatola è stato sintetizzato e concordato il raggiungimento degli obiettivi summenzionati tramite – si legge in una nota del gruppo di lavoro –:

1) l’approvazione entro l’anno 2024 di una delibera di Consiglio comunale in cui si riconoscono come patrimonio storico e culturale della comunità di Roccastrada i beni interessati dal percorso del progetto, propedeutico per la sua realizzazione.

2) La convezione con l’Università di Siena necessaria per lo studio ed il recupero delle rovine del castello di Fornoli.

3) Affidare lo studio di fattibilità e la successiva progettualità  della Via delle antiche Fonti all’architetto Marco Corridori, il quale concluderà la fase progettuale del recupero della Fonte della Lama.

4) Aderire ad Art Bonus per avere la possibilità di altri finanziamenti da aziende e privati.

“A fine incontro si stringe ‘un patto tra uomini’, in cui il gruppo di lavoro si impegna a continuare la sua opera di appoggio al lavoro dell’amministrazione comunalele, secondo le proprie possibilità umane e professionali, e il sindaco si impegna a tener fede a quanto concordato, a reperire risorse tramite bandi e misure che saranno pubblicate nei primi mesi del 2025 e nel momento in cui si realizzeranno le condizioni economiche a formalizzare il tutto tramite i necessari atti deliberativi – termina il comunicato -. Ecco l’ elenco dei beni da riconoscere come patrimonio storico e culturale:

  • rovine del castello di Fornoli — Fonte all’Arco — Fonte del Poggiolo;
  • Fonte del Cangiolino — Arco del Portoncino — Via del Chiassarello;
  • Fonti di Roccastrada — Fonte di Pietretino — Fonte di Pietreto;
  • Strada e Fonte della Lama — Porta Arco di piazzetta dell’Incrociata –
  • Palmenti in trachite di via della Balzina”.

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