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Il Comitato 10 febbraio celebra il Giorno del Ricordo: cerimonia al Parco della Rimembranza

di Redazione
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Si è svolta ieri, venerdì 10 febbraio, al Parco della Rimembranza di Grosseto, una commemorazione per il Giorno del Ricordo, istituito con Legge 30 marzo 2004, n.92, e promosso in tutta Italia anche dal Comitato 10 febbraio per onorare la memoria dei martiri delle foibe e ricordare l’esodo forzato di migliaia di nostri connazionali dal confine orientale d’Italia.

Durante la celebrazione è stato deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento ai caduti per la patria, con la lettura della “Preghiera dell’esule” da parte di Francesco Carpenetti, esule istriano.

L’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale con l’intervento del vice sindaco onorevole Fabrizio Rossi, si è tenuto alla presenza del Prefetto di Grosseto, Paola Berardino, delle autorità rappresentanti le Forze dell’Ordine e la Provincia, con la partecipazione dei cittadini.

“Ringraziando sentitamente le autorità intervenute, ricordiamo che quest’anno ricorre l’80° anniversario dell’inizio degli infoibamenti, crimini commessi dai partigiani comunisti slavi ai danni dei nostri connazionali – dichiara Francesca Carpenetti, referente del Comitato 10 febbraio Grosseto –, quindi metteremo ancora maggiore impegno per commemorare i martiri delle foibe e il sacrificio degli esuli dal confine orientale d’Italia, costretti ad abbandonare terre da sempre italianissime. Il Giorno del Ricordo compie 19 anni e non è stato unicamente una conquista o un punto di arrivo, ma rappresenta ancor più un momento di svolta, una partenza verso una nuova fase, con molti elementi ancora da tratteggiare. E questo attraverso la riflessione sul grado di riappropriazione della storia del confine orientale da parte del nostro Paese: dalle istituzioni alla scuola, dalla cultura ai mass media. Vero è che noi non siamo responsabili del nostro passato, ma siamo sicuramente responsabili di come con esso ci confrontiamo. E questo tipo di rapporto decide del nostro presente e del nostro futuro. Il Giorno del Ricordo 2023 ha per noi questo significato: quello del valore di una celebrazione che non deve rappresentare solo una narrazione, ma che da essa deve saper trarre ogni giorno il significato della nostra stessa identità nazionale, della nostra storia e delle nostre vite”.

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