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Santa Fiora (Grosseto). Il Coro dei Minatori di Santa Fiora per il gioco della Capanna parteciperà alla XXII edizione di Tocatì, Festival internazionale dei giochi in strada, che si terrà a Verona dal 13 al 15 settembre, con il gioco della Capanna.
Il gioco
Gli strumenti di gioco sono quanto di più semplice, un tavolo e un panforte, ma per vincere bisogna avere una buona mira e calibrare la forza. L’obiettivo? Fare Capanna, ovvero riuscire a piazzare il panforte al di là del bordo opposto del tavolo facendolo però rimanere in equilibrio.
L’esperienza vissuta dal Coro al Tocatì consente alla comunità di Santa Fiora di scoprire l’esistenza di una rete di comunità ludiche (spesso piccoli borghi) che in tutta Italia cercano di tutelare e conservare tradizioni altrimenti destinate all’oblio, passandole alle nuove generazioni.
Anche Santa Fiora fa la sua parte per questo obiettivo, attivandosi a tutti i livelli: Comune, Pro loco, Contrada di Santa Fiora e Coro dei Minatori. Senza dimenticare il contributo degli sponsor locali che in tutti questi anni hanno supportato questo percorso: il Forno dei Papi, la ditta Corsini, il caseificio di Seggiano e il caseificio Il Fiorino di Roccalbegna, il caseificio Renai di Castell’Azzara, Grandi salumifici italiani (oggi GranTerre), il salumificio Cerboni e la cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano e l’azienda Capanne Ricci, situata a Sant’Angelo in colle, a Siena.
Il gioco della Capanna è legato alle tradizioni del Natale e si pratica nelle trattorie e osterie di Santa Fiora come divertente passatempo per le buie e fredde giornate del periodo natalizio. Pur avendo un carattere di stagionalità, la sua tradizione è portata avanti tutto l’anno e nei giorni scorsi è stato tra le attrazioni del Volo della capra, la rievocazione, reintrodotta nel 2019, di un antico rito di buon augurio di origine pagana in vista dell’inizio della raccolta delle castagne.
L’edizione 2024 di Tocatì, dal titolo “L’Italia che gioca”, si apre con due grandi novità: la presenza per la prima volta di comunità ludiche di tutte le regioni d’Italia e la scelta di spostare il Festival a Veronetta, una zona più decentrata rispetto al centro storico della città.
La XXII edizione è quindi interamente dedicata all’Italia con la partecipazione di comunità ludiche provenienti da tutte le regioni della Penisola che porteranno a Verona gioco e cultura dei loro territori. Con questa iniziativa si vuole rafforzare la rete di Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali – un programma permanente, di cui il Festival è l’azione principale – iscritto nel Registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale Unesco nel dicembre 2022.
La scelta di ospitare solo le comunità italiane darà la possibilità non solo di rafforzare il dialogo e lo scambio tra comunità nella splendida cornice di Tocatì, ma anche di raccontare i territori da cui provengono e gli elementi del patrimonio culturale immateriale di cui sono i detentori, come la lingua locale, il cibo tradizionale e l’artigianato. Un’occasione unica per conoscere l’Italia attraverso il gioco e per scoprire il legame che da sempre lega a doppio filo territorio, cultura e storia.
Oltre ai tanti giochi presenti, non mancheranno come di consueto momenti di riflessione con incontri, proiezioni e presentazioni di libri, in cui registi, pedagogisti, scrittori e personalità dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi.
Tocatì è organizzato da Associazione giochi antichi (Aga), in collaborazione con il Comune di Verona, patrocinato dall’Università degli Studi di Verona, dall’Associazione europea giochi e sport tradizionali (Aejest) e dal Mic – Ministero della cultura italiana, con la collaborazione e il sostengo dell’Icpi – Istituto centrale per il patrimonio immateriale e della Regione del Veneto.
Informazioni sul Festival
Nato nel 2003, il Festival ha avuto subito successo. Dal 2006 viene dedicato ogni anno ad un diverso Paese rappresentato da giochi, musiche, danze tradizionali, artigianati e specialità gastronomiche (2006 Spagna, 2007 Croazia, 2008 Scozia, 2009 Grecia, 2010 Svizzera, 2011 vari Paesi del mondo in occasione del congresso mondiale degli esperti di gioco Itsga – International traditional sports and games association, 2012 tutti i Paesi ospiti in precedenza hanno inviato una rappresentanza per celebrare il decennale del Tocatì, 2013 Ungheria, 2014 Messico, 2015 Catalunya, 2016 Repubblica popolare cinese, 2017 vari Paesi europei legati dal tema della lotta, 2018 la Francia del sud, 2019 la Bretagna, 2020 le Italie dei Borghi in gioco, 2021 Belgio, Cipro, Croazia e Francia, 2022 Belgio, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Iran, Messico, Scozia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria, 2023 Portogallo.
Il Festival è da sempre attento a sostenibilità e ambiente ed utilizza energia proveniente da fonti rinnovabili. Dal 2015 ha ottenuto ogni anno la certificazione internazionale Iso 20121 come evento sostenibile.
Tocatì, programma di attività condiviso da comunità e istituzioni di cinque Paesi: Cipro, Croazia, Francia, Belgio, Italia (capofila) con Aga.
Foto di Max Samaritani