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Arcidosso (Grosseto). Il Comune di Arcidosso ha ricevuto dalla Regione Toscana oltre 2 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito del Programma strategie territoriali “Aree interne”, seconda fase.
Le scelte progettuali presentate sono state, infatti, giudicate coerenti e strategicamente importanti per il territorio di Arcidosso e ammesse al sostegno regionale.
“Scuole e ambiente, cultura e valorizzazione turistica – commenta Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso –: queste le priorità su cui abbiamo richiesto e ottenuto attenzione e risorse dalla Regione Toscana. Con gli oltre 2 milioni di euro che riceveremo renderemo più sicure dal punto di vista sismico ed efficienti da quello energetico le scuole elementari e medie di Arcidosso, attueremo il consolidamento definitivo della Rocca di Montelaterone e ripristineremo le ‘praterie’ delle riserve naturali del Monte Labbro e del Pescinello. Tre iniziative che guardano al futuro, ai giovani, alle risorse culturali e ambientali, che renderanno migliore la qualità della vita e incentiveranno lo sviluppo del nostro territorio”.
I progetti
Scuole elementari e medie di Arcidosso – Impianti fotovoltaici
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico da posizionare sulla copertura del plesso scolastico del capoluogo che ospita le elementari e medie, per una potenza di picco pari a complessivi circa 19 kWp. L’impianto fotovoltaico è destinato a produrre energia elettrica per autoconsumo.
Scuole elementari blocco C – Adeguamento sismico
Completamento della messa in sicurezza sismica ed eliminazione delle barriere architettoniche del plesso scolastico adibito a scuola primaria di Arcidosso. Il progetto complessivo è già stato avviato con la realizzazione di tre lotti funzionali. Al termine dei lavori di questo quarto e ultimo intervento ci sarà una scuola spaziosa, efficiente e attrezzata. Il lotto finanziato dalla Regione prevede una nuova edificazione e sopraelevazione di un piano del blocco C e la realizzazione di un nuovo ufficio di segreteria, aule didattiche, stanza per insegnanti, aula laboratorio, stanza per personale Ata e un auditorium.
Le “praterie” delle riserve naturali del Monte Labbro e del Pescinello
I pascoli e le praterie montane del Monte Labbro e della contigua riserva naturale regionale Pescinello si estendono complessivamente per circa 110 ettari, formando un unico biotopo. Sono un bene straordinario e unico. L’obiettivo è quello della conservazione a lungo termine di varie tipologie di habitat e specie animali e vegetali legate all’ambiente delle praterie in quota. Un intervento che faciliterà la sostenibilità dell’allevamento estensivo di ovini, caprini ed equini.
Le principali azioni prevedono: una nuova e completa recinzione del Parco faunistico per garantire la protezione dei pascoli contro la predazione da parte delle colonie di lupi e limitare la presenza di ungulati (in particolare cinghiali) che rovinano le praterie; la realizzazione di abbeveratoi e fontanili utili, oltre che ripari con ingegneria naturalistica per il bestiame al pascolo;
Interventi di ripristino degli habitat, attraverso l’asportazione della vegetazione infestante e la creazione di fasce ecotonali e opere di contenimento del dissesto idrogeologico; introduzione controllata di esemplari di ovini, equini e bovidi per la naturale conservazione del manto erboso delle praterie. Questo progetto è stato condiviso anche con il comune di Roccalbegna.
La riqualificazione della Rocca di Montelaterone
La Rocca negli anni è stata interessata da una serie di interventi di recupero e riqualificazione. Le mura richiedono ancora interventi di consolidamento più strutturati e mirati ad impedirne il crollo. Nel progetto si prevede, inoltre: l’installazione di una scala in acciaio per raggiungere il piano rialzato della torre, garantire u’ adeguata accessibilità al monumento e poter far godere del panorama i visitatori; la sistemazione del cortile interno alle mura e degli spazi esterni, oltre ad opere di manutenzione straordinaria della scala in legno che consente l’accesso al cortile; l’installazione di una pedana in legno a livello terra per rendere accessibile l’interno della Rocca anche ai portatori di handicap e maggiormente usufruibile lo spazio e consentire, ad esempio, la realizzazione di spettacoli all’aperto, utilizzando le mura della Torre come suggestiva quinta scenica.