La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, designando il 25 novembre come data della ricorrenza e invitando a tal fine i Governi, le organizzazioni internazionali e le Ong ad organizzare in questo giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.
Nella risoluzione Onu 54/134 del 17 dicembre 1999 viene precisato che si intende per violenza contro le donne “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”. La violenza contro le donne è a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani.
In molti Paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
L’amministrazione comunale di Arcidosso, come ogni anno, aderisce alla Giornata di sensibilizzazione e poiché questo tema è strettamente legato alla cultura del diritto e, considerando che la libertà delle donne è un percorso che si costruisce ogni giorno, si è ritenuto opportuno unire tale celebrazione con quella della Festa della Toscana, che ricorre il 30 novembre, ricordando come il Granducato di Toscana sia stato il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura, con la promulgazione della riforma penale del 30 novembre 1786.
L’impegno dell’amministrazione su questi temi si manifesterà quindi mercoledì 30 novembre quando alle 16.00 sarà inaugurato al secondo piano del palazzo comunale il “Punto antiviolenza Amiata” del Centro antiviolenza “Olympia de Gauges”, in cui le operatrici, con adeguata formazione ed esperienza maturata in anni di ascolto e formazione, accolgono e sostengono le donne e i loro figli e figlie.
Inoltre, si chiude l’esposizione amiatina delle opere dell’artista Anarkikka nella giornata più simbolica dell’anno per la lotta contro le discriminazioni: il 25 novembre, internazionalmente dedicato al contrasto alla violenza sulle donne.
Le Brigitte, ovvero il gruppo di donne che hanno organizzato la mostra prima ad Arcidosso e poi a Castel del Piano, raccontano le reazioni ed invitano all’evento finale: “La presentazione del libro ‘Smettetela di farci la festa’, con Stefania (Stefania Spanò, in arte Anarkikka, l’autrice) è stata un successo, c’è stata una bella partecipazione e le persone erano attratte, curiose. Al negozio Coop l’approccio è stato diverso, perché è un ambiente in cui non ti aspetti di trovare una mostra, ma ha suscitato ugualmente interesse. L’invito adesso è per venerdì 25 novembre: alle 18 ci sarà una sorpresa, poi saremo tutte al negozio per parlare, incontrarci ed infine fare un piccolo brindisi insieme“.
“In qualche modo un primo piccolo obiettivo lo abbiamo raggiunto – proseguono le organizzatrici –: attirare l’attenzione su un tema gigante ed attuale; abbiamo fatto una bella carica di energia per proseguire con i tanti progetti che abbiamo in mente. Alcune persone, già, ci hanno lasciato i contatti per entrare a far parte delle Brigitte attraverso il QR code che trovate alla mostra o sulla nostra pagina Facebook: fare rete è fondamentale, il nostro sogno è crescere sempre di più”.
In questa settimana anche Coop Unione Amiatina ha lanciato la campagna per sostenere i centri antiviolenza accreditati che, attraverso sportelli di ascolto, servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le donne e i loro bambini a uscire dalla spirale della violenza. Si può aderire acquistando il latte parzialmente scremato Coop, per l’occasione vestito di rosa, e le shopper firmate dall’illustratrice nigeriano-italiana Diana Ejaita.