Un vero e proprio uragano giudiziario si è abbattuto stamani sul Comune di Sorano.
In seguito ad un’operazione condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, su delega della Procura di Grosseto, il sindaco Pierandrea Vanni è stato colpito dalla misura di divieto di dimora nel Comune, mentre per il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal Comandante provinciale Fernando Greco, sono andate avanti per alcuni mesi e si sono focalizzate su reati contro la Pubblica Amministrazione relativi a turbativa d’asta nell’assegnazione delle gare e a falso ideologico in atto pubblico.
La vasta operazione ha visto impegnati in questi giorni sul territorio nazionale circa 100 militari della Guardia di Finanza di Grosseto ed Orbetello e dei reparti territoriali fuori regione, della Polizia Postale di Grosseto e del Nucleo di Polizia Municipale della Procura di Grosseto.
Nel corso dell’attività investigativa, sono state effettuate 20 perquisizioni in Toscana, Umbria, Lazio e Basilicata a carico di 13 persone indagate a vario titolo, 12 delle quali colpite da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale.
Oltre al responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Sorano, sono finite agli arresti domiciliari altre quattro persone: si tratta di due imprenditori della provincia di Viterbo e di due professionisti di Grosseto.
Per altri quattro imprenditori è scattato il divieto temporaneo di svolgere qualunque attività di impresa, mentre nei confronti di due dipendenti comunali sono stati notificati gli avvisi di interrogatorio preventivo ed è stata richiesta dal pubblico ministero la misura cautelare interdittiva della avvisi di interrogatorio preventivo .